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Testimonianza più antica di scrittura carolingia, 765 c.a. |
Carlo Magno, nonostante fosse analfabeta – nel IX secolo decretò che la stessa scrittura fosse utilizzata in tutto il Sacro Romano Impero. Venne così a diffondersi la “Minuscola Carolingia” o minuscola carolina, una scrittura rimodellata, resa più chiara e facilmente leggibile. che venne utilizzata in Francia, Germania, Italia settentrionale e Inghilterra fino all’XI secolo.
La minuscola carolina riscontrò un rapido successo poiché facilitò la trascrizione di testi classici agli amanuensi, semplificò notevolmente la comunicazione internazionale e diede una nuova spinta alla rinascita e alla diffusione della cultura classica nei secoli altomedievali.
Inoltre, venne utilizzato per la prima volta il vero e proprio
punto interrogativo "?". I copisti, per indicare le domande, all'inizio usavano scrivere alla fine delle frasi la sigla "qo", che stava per quaestio ("domanda" in latino). Per evitare di confondere questa sigla con altre, cominciarono a scrivere l'una sull'altra le due lettere che la componevano, e a stilizzarle, mutando la q in un ricciolo e la o in un punto, dando così vita al punto interrogativo.
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