STEP #16 - Testimonial della scrittura: László Bíró


Tra i tanti personaggi della storia che hanno contribuito all'evoluzione della scrittura, László József Bíró (1899 - 1985), giornalista e inventore ungherese, può esserne considerato protagonista, in quanto famoso per aver ideato la penna a sfera che porta il suo nome.

László József Bíró
Nella sua giovinezza, Birò cambiò spesso mestiere. Negli anni Venti e Trenta fece, tra le altre cose, il pilota di automobili, il doganiere, l’agente di borsa, il pittore, lo scultore e il giornalista. Nel tempo libero si dedicava a progettare e a costruire diversi apparecchi, spesso con l’aiuto del fratello György, un chimico.

L'intensa attività giornalistica di Bíró lo indusse presto a ricercare uno strumento per scrivere che fosse più efficace della penna stilografica. Quest'ultima, pur essendo molto diffusa all'epoca, presentava diversi svantaggi: l'inchiostro macchiava frequentemente i fogli, necessitava lunghi tempi di asciugatura e andava ricaricata spesso. Bírò provò a sostituire il tipo di inchiostro con quello usato nelle rotative che stampavano i giornali, che si asciugava molto più in fretta; tuttavia, essendo questo molto viscoso, rendeva la scrittura difficoltosa e poco fluida.

Pubblicità della Birome sulla rivista argentina
Leoplàn (1945)
Si dice che l’idea della penna con la punta a sfera gli sia venuta osservando alcuni bambini che giocavano a biglie: le sfere, uscite dalle pozzanghere, lasciavano al suolo una striscia umida e regolare.
Insieme al fratello, che in quanto chimico si concentrò sull'inchiostro, Birò mise a punto una piccola sfera di acciaio da inserire nelle penne all'estremità del tubo di inchiostro, che ruotando trasferiva il colore sulla carta. L'invenzione della penna a sfera, che ancora chiamiamo "biro" in suo onore, fu brevettata nel 1938.
Furono prodotti circa 30 mila esemplari di penne biro, che vennero acquistati dal Regno Unito per navigatori e piloti d'aeroplano: ad alta quota infatti la biro era uno strumento migliore della stilografica, perché l’inchiostro non usciva dal tubo in cui era chiuso.

Nel 1945 la società di Bíró mise in commercio in Argentina (dove nel frattempo era emigrato) le sue penne a sfera con il nome di Birome: ancora oggi è così che viene chiamata la penna biro in Argentina.
La penna tuttavia aveva alti costi di produzione e quindi un prezzo troppo elevato per il grande pubblico, perciò alla fine il brevetto fu venduto all'imprenditore francese Marcel Bich. Egli, usando materiali meno costosi, riuscì ad abbattere i costi del 90% e a farne un successo planetario, con il nome di "Bic Cristal" e al prezzo popolare di soli 50 centesimi di franco.

Per approfondire sul funzionamento della penna a sfera rimando ad un altro post del blog: Come funziona la penna a sfera?

La sfera nella punta di una penna a inchiostro blu
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