STEP #01bis - "Scrittura" in giro per il mondo


Spostandosi da paese a paese, da cultura a cultura, non varia solo il modo di 'chiamare' la scrittura, ma anche il modo di intenderla e il ruolo che riveste all'interno della tradizione.
Le differenze sono legate soprattutto allo sviluppo che la materia ha avuto nel corso degli secoli, al sistema e ai mezzi utilizzati.
Come noto, le lingue neolatine hanno in comune un unico ceppo di derivazione, che è appunto il latino volgare.
Scrittura in italiano, escritura in spagnolo, écriture in francese, provengono dal latino scriptura, a sua volta derivante da scriptus, participio passato del verbo scrìbere, che in origine indicava l'azione dello "incidere lettere e parole con lo stilo sopra tavolette incerate". Per un approfondimento sulla storia del termine rimando al post "Storia della scrittura".
Anche il tedesco schreiben, benchè sia una lingua germanica, deriva dal nome latino.

L'inglese writing, invece, deriva dall'inglese antico writan, che inizialmente significava "tracciare i contorni, disegnare", per poi arrivare ad assumere il significato di "mettere per iscritto". Dal XIII secolo inizia ad indicare anche un testo o, più in generale, del materiale scritto.

In cinese, i caratteri per 'scrittura' sono i seguenti: 書寫 - unione tra "carattere" e "collocare".
In particolare la calligrafia cinese è considerata una forma di arte e cultura, che l'UNESCO ha iscritto tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità: si parla di una vera e propria "arte della scrittura (書法".

Per menzionare anche la traduzione in altre lingue:
  • письмо  in russo;
  • جاري الكتابة  in arabo;
  • 書き込み in giapponese.
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Fonti:

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